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Come funziona il bonus cashback?

Dal 1° dicembre 2020 partirà il bonus cashback, operazione che mira ad incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici (bancomat, carte di credito e app di pagamento) con lo scopo di rendere tracciabili i pagamenti e combattere l’evasione fiscale.

Secondo Bankitalia ogni italiano paga con il bancomat in media 40 volte all’anno. In definitiva si tratta di incrementare l’utilizzo dei pagamenti elettronici, ma non di moltissimo, dato che il numero minimo di pagamenti per ottenere il bonus è di 50 transazioni.

Ma come funziona l’operazione?

Per ottenere il bonus cashback bisognerà fare 50 transazioni digitali all’anno per un totale di almeno 3.000 euro.

Il rimborso cashback vale soltanto per gli acquisti con pagamenti elettronici effettuati in negozi fisici e non per le spese online. Quindi le spese fatte sugli store online ad esempio Amazon, anche se fatte con carte di credito non rientreranno nell’operazione.

Inoltre verranno considerate valide ai fini del conteggio per ottenere il bonus, soltanto i pagamenti che non superino i 150 euro.

Esempio: Una spesa di 500 euro con bancomat per l’acquisto di una lavatrice verrà considerata solo per 150 euro.

L’obiettivo è semplice:

Incrementare tanti piccoli pagamenti tracciabili ed evitare di dare bonus a chi fa poche e grandi transazioni.

Inoltre dato che il bonus sarà erogato semestralmente, la spesa totale per ottenere il bonus dovrà essere di almeno 1.500 euro di operazioni a semestre.

Il bonus sarà pari al 10% della spesa annua con un rimborso di 150 euro a semestre e quindi 300 euro all’anno per i primi 100 mila aderenti che totalizzeranno il maggior numero di pagamenti digitali.

I primi rimborsi arriveranno entro il 28 febbraio 2021.

Per aderire all’operazione bisognerà essere maggiorenni e residenti in Italia al primo dicembre 2020, scaricare e registrarsi sull’APP IO della pubblica amministrazione. Nell’APP IO bisognerà associare al proprio codice fiscale una o più carte di credito o debito, e indicare l’Iban su cui si vuole ricevere il rimborso e dichiarare che le carte registrate vengono utilizzate solo per acquisti di natura privata, saranno quindi escluse le spese fatte con carte associate a conti correnti aziendali e professionali.

Andrea Simbula il coach finanziario

Photo by Andrea Piacquadio on Pexels.com

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